venerdì 18 ottobre 2024

EMMANUELE MACALUSO PARTECIPERA’ AGLI OPEN MASTERS SERIES IMGA 2027

L’atleta più green e sostenibile d’Italia, parteciperà ai campionati europei per atleti masters che si terranno in Italia - sul Lago di Como - nel 2027.


Dopo la sua avventura nella MTB e negli sport estremi con il nickname EM314, Emmanuele Macaluso - atleta torinese, noto alle cronache come “l’Atleta più green e sostenibile d’Italia” - torna alle competizioni agonistiche, questa volta nel golf.

Macaluso ha annunciato la sua partecipazione agli “Open Masters Series” (i campionati europei per atleti sopra i 35 anni) che si terranno sul Lago di Como nel 2027 in rappresentanza dell’Italia.

L’annuncio arriva a seguito dei rumor che si sono susseguiti per settimane sui social. Macaluso ha scelto di annunciare il suo ritorno allo sport di alto livello attraverso un video dal titolo evocativo: The Last Challenge, che è stato pubblicato sui suoi profili social ufficiali. 

Il video è diretto e montato dal regista Costantino Meloni, che aveva già affiancato l’atleta più green d’Italia nel 2021 per la produzione di un altro video-annuncio, ed è prodotto dall’associazione torinese ERRE18. All’interno del video si possono riconoscere delle voci giornalistiche che parlano dell’atleta e che sono state tratte dalla sua rassegna stampa e da interventi pubblici.

Tra queste - in ordine di montaggio - si riconoscono le voci di: Sandro Fioravanti (giornalista di RaiSport), Federica Vecchiarino (speaker di Radio Veronica One), Marco Bucarelli (direttore di Golf Television), Gianluca Gobbi (giornalista di ERRE18). È stata coinvolta nel progetto anche l’attrice torinese Silvia Fantoni per prestare la sua voce nella lettura del titolo di un articolo del giornalista Ronny Mengo di E-Planet (testata giornalistica di Mediaset).

Chi è Emmanuele Macaluso e perché è stato soprannominato “l’Atleta più green e sostenibile d’Italia”:

Emmanuele Macaluso oltre ad essere un atleta con importanti successi prima nell’atletica leggera - nel lancio del giavellotto sotto le insegne Sisport Fiat e la guida di Carlo Lievore (record del mondo) - è poi passato dal 2019 al 2023 agli sport estremi (MTB) con il nickname EM314 (le sue iniziali e il suo numero di gara).

Durante questo periodo, ogni anno, ha pubblicato il bilancio di sostenibilità: unico atleta individuale ad averlo fatto a livello mondiale, come cita il giornalista Sandro Fioravanti nell’audio utilizzato per la produzione del video e che si riferisce ad una dichiarazione durante un evento pubblico del 2022.

Oltre alla pubblicazione del bilancio di sostenibilità, che ha richiamato l’attenzione della stampa nazionale generalista e di settore, Macaluso ha redatto e inserito un rigido protocollo di sostenibilità che segue insieme al suo staff. I bilanci di sostenibilità e il protocollo sono disponibili gratuitamente sul sito dell’atleta (accessibile all’indirizzo emacaluso.com) e sul profilo di Emmanuele Macaluso del portale Academia.edu.

La sua attenzione per la sostenibilità e la CSR (acronimo di Corporate Social Responsibility - Responsabilità Sociale d’Impresa nda) non sono state una sorpresa per i tecnici del settore del green e della comunicazione. Emmanuele Macaluso infatti, oltre ad essere un atleta è un eminente esponente e docente di marketing e comunicazione.

Nel 2011, “quando la sostenibilità non era ancora una moda” - come Macaluso ha dichiarato in diversi eventi pubblici - quest’ultimo ha pubblicato il Manifesto del Marketing Etico, un documento formale pubblicato in diverse lingue e che è oggetto di studio in molte università in Italia e all’estero e diventato un riferimento per alcune aziende nell’attuazione delle prassi di CSR e nella pubblicazione dei bilanci di sostenibilità.

Lo stesso modello di business e di sostenibilità del progetto EM314 è stato oggetto di studio e presentazioni (come case history) in università e business school.

La dichiarazione dell’atleta: “Sono davvero sorpreso dell’attenzione che sta ricevendo la notizia del mio ritorno”,  dichiara Emmanuele Macaluso, che continua “Ho deciso di tornare all’attività sportiva perché nel 2027 compirò 50 anni e credo che sia un bel modo per festeggiare una tappa così importante della mia vita. In più, il mio progetto sportivo mi permetterà di dare visibilità ai partner che mi sostengono e di dimostrare come i modelli di sport “green” possano essere un modello di marketing operativo vincente al di là dell’attuale trend. In tutto questo, troverò il modo di divertirmi praticando uno sport meraviglioso come il golf”.

Macaluso coordinerà tutte le attività comunicative e di CSR sotto la supervisione del Comitato Etico Scientifico del Manifesto del Marketing Etico.

L’appuntamento è quindi per il mese di settembre 2027, sulle rive del Lago di Como, con Emmanuele Macaluso - l’atleta più green e sostenibile d’Italia - che sarà uno degli italian challengers a caccia del titolo europeo masters (IMGA).

Di seguito i link per poter vedere il video:

- Canale Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=ViA4XilNKds

- Sito Web: https://www.emacaluso.com/EM_golf.htm

- Pagina Facebook:  https://www.facebook.com/EmmanueleMacalusoOfficial

- Instagram: https://www.instagram.com/emmanuelemacaluso/

mercoledì 6 settembre 2023

RYDER CUP 2023: A ROMA TUTTO PRONTO PER LO SPETTACOLO DEL GOLF

Finalmente selezionati tutti i protagonisti che daranno vita all’edizione 2023 che si giocherà al Marco Simone di Roma. 

Si terrà a Guidonia, nei pressi di Roma, al Marco Simone Golf  & Country Club, dal 29 settembre al 1 ottobre 2023, la 44esima edizione della Ryder Cup, la più importante manifestazione golfistica internazionale al mondo.

Un torneo che, dopo i giochi olimpici e i campionati del mondo di calcio, risulta essere il terzo evento sportivo più importante al mondo.

La squadra composta dai 12 migliori golfisti europei (Team Europe) si confronterà con i 12 migliori golfisti americani (Team USA), in uno scontro sportivo che da quasi un secolo fa “incrociare i ferri” alle due sponde dell’atlantico.


Era infatti il 1927, quando si disputò la prima manifestazione che prese il nome da Samuel Ryder, l’uomo d’affari inglese che fece dono del trofeo.

Un torneo che, dal punto di vista sportivo, si basa su fattori meritocratici e che vede i protagonisti qualificarsi attraverso una serie di tornei. Per questa ragione, le liste delle due squadre sono disponibili solo adesso, a meno di un mese dall’inizio del torneo che partirà con il primo colpo alle 7:35 del 29 settembre.

Di seguito l’elenco dei componenti scelti dai capitani delle due squadre che avranno il compito di portare la coppa nella propria parte di terra oltre l’oceano:

Team Europe:

1) Rory McIlroy (Nord Irl)

2) Jon Rahm (Spa)

3) Robert McIntyre (Sco)

4) Victor Hovland (Nor)

5) Tyrrell Hatton (Eng)

6) Matt Fitzpatrick (Eng)

7) Tommy Fleetwood (Eng)

8) Justin Rose (Eng)

9) Shane Lowry (Irl)

10) Nicolay Hojgaard (Dan)

11) Sepp Straka (Aut)

12) Ludvig Aberg (Sve)

 

Capitano: Luke Donald

Vice Capitano: Francesco Molinari

Vice Capitano: Edoardo Molinari

Vice Capitano: Thomas Bjørn

Vice Capitano: Nicolas Colsaerts

Vice Capitano: José María Olazábal

 

Team USA:

1) Sam Burns

2) Patrick Cantlay

3) Windham Clark

4) Richie Fowler

5) Brian Harman

6) Max Homa

7) Brooks Koepka

8) Collin Morikawa

9) Xander Schauffele

10) Scottie Scheffler

11) Jordan Spieth

12) Justin Thomas

 

Capitano: Zack Johnson

Vice Capitano: Steve Stricker

Vice Capitano: Davis Love III

Vice Capitano: Jim Furyk

Vice Capitano: Fred Couples

Vice Capitano: Stewart Cink

 

Buon golf e buona Ryder Cup 2023 a tutti i nostri lettori

 

Emmanuele Macaluso


CASE HISTORY: IL MODELLO DI BUSINESS DI GOLF TELEVISION

Il Direttore Responsabile di Golf Television, Marco Bucarelli, ci racconta il modello di business alla base del progetto integrato (media/eventi/prodotto) più interessante nel mondo del golf in Italia.

(Nella foto Marco Bucarelli – Direttore Responsabile di Golf Television)

Nel mondo del marketing dello sport italiano ci sono diversi progetti integrati che uniscono linee di business diverse in un unico progetto. Il golf ci offre un caso studio che colpisce per la stretta correlazione tra la complessità, pragmatismo, capacità di penetrazione, notorietà e ROI (Return of Investment).

Il progetto si chiama GOLF TELEVISON e abbiamo contattato il Direttore Responsabile Marco Bucarelli per approfondire il modello di business e le attività tecniche che lo caratterizzano.

Introduzione

Golf Television è un progetto che unisce le attività media tipiche di un prodotto televisivo (on e off line) e le integra - e arricchisce - con attività sportive e di business nel mondo reale.

Al centro del progetto ci sono alcuni circuiti di golf (dei quali parleremo in una specifica sezione - nda) ai quali viene data visibilità attraverso un programma televisivo (fulcro originario del progetto).

Il programma televisivo ha un taglio giornalistico, con la presenza di un ospite in studio. Oltre a “raccontare” la tappa del torneo appena svolta, vede l’integrazione di news e interviste, oltre alle rubriche dedicate alle regole del golf e alle lezioni di golf tenute da maestri professionisti.

Il modello di business e marketing di Golf Television si suddivide in 4 aree:

- Area Media

- Area Eventi e Tornei

- Area Consulenza

- Area Prodotto

(Nello schema semplificato la suddivisione in aree del modello di business di Golf Television)

Nota: Tutti i dati indicati in questo articolo sono aggiornati al 31 luglio 2023.

 

Area Media

L’area Media di Golf Television rappresenta il fulcro originario del progetto, che è nato nel 2013 e attualmente vede alla guida Marco Bucarelli e Marco Lanza.

Prima di approfondire la lettura dei dati di questa sezione è giusto fare una precisazione: tutti i dati e i risultati raggiunti sono organici e non sono mai stati sottoposti ad attività a pagamento. Secondo Bucarelli infatti, i dati reali (e non “dopati” da azioni a pagamento) consentono di raccogliere un doppio vantaggio. Se da un lato si evidenzia un monitoraggio diretto e veritiero della performance da parte dei gestori, dall’altro danno la possibilità anche agli investitori di avere una visione trasparente dell’andamento del progetto nel quale investono.

Il programma televisivo viene registrato settimanalmente negli studi di Bergamo. La diffusione della trasmissione avviene tramite il web e il canale TV digitale terrestre grazie ad una partnership strategica con 15 emittenti televisive regionali, che inserendo il programma nel palinsesto ne danno copertura quasi totale sul territorio italiano.

La puntata viene caricata anche sul canale ufficiale Youtube e rilanciata attraverso un’azione crossmediale che coinvolge i social media e il sito web del progetto.


Di seguito i numeri dei singoli canali:

- Sito web ufficiale: 25.000 visitatori unici all’anno

- Canale Youtube: Aperto nel gennaio 2016, conta 914 video caricati, 873.418 visualizzazioni totali e 2.750 iscritti (con una media di crescita organica di 30 iscritti ogni 28 giorni).

- Pagina Facebook: 4.810 iscritti

- Profilo Instagram: 1.182 follower

 

I volumi, soprattutto del canale Youtube, sono importanti e il trend di crescita - parametrato con la data di apertura dei singoli canali - conferma l’organicità di questa crescita.

Sempre secondo Bucarelli, la suddivisione strategica web/TV generalista, dà al progetto la possibilità di raggiungere due tipologie di pubblico. Se è vero infatti che, sul sito e il canale Youtube, il programma viene visto dai golfisti (che ricevono anche un alert via newsletter), la trasmissione sul digitale terrestre, consente di approfittare di un canale generalista per raggiungere un pubblico che non ha mai calcato un campo da golf.

 

Canale

Anno di apertura

Visitatori unici (anno)

Follower

N° video pubblicati

Visualizzazioni totali

Sito

2013

25000

 

 

 

YouTube

2016

 

2750

914

873418

Facebook

2013

 

4810

 

 

Instagram

2018

 

1182

 

 

Dati aggiornati al 31 luglio 2023

(nello schema i volumi web di Golf Television)


Area Eventi e Tornei

Fin dalla sua creazione, Golf Television organizza gare ed eventi di golf che permettono di generare volumi e business, mettendo in collegamento diretto (e reale) la community di golfisti, gli sponsor e i golf club. Questa attività di organizzazione potenzia il ROI (Return Of Investment) dell’area proprio attraverso la visibilità data dall’area Media descritta precedentemente.

Il primo circuito, nell’anno di lancio (2013), prevedeva 15 tappe distribuite sul territorio nazionale. Con lo sviluppo del progetto, è poi cresciuta anche l’intensità richiesta dagli sponsor e il numero degli eventi sono prima diventati 25 per poi arrivare alle attuali 52 gare annuali, con una media di 140 giocatori a gara nelle 20 tappe in calendario nel circuito principale.

Come si può immaginare, un progetto che si basa sugli eventi “live”, ha subito un momento di stop e riflessione a causa della pandemia di Covid che ha interessato il mondo nel 2019/2020.

Da questo momento di difficoltà, Bucarelli e Lanza sono usciti trasformando un problema in un’opportunità, lavorando ad una partnership tecnica e strategica che ha permesso di ripartire in modo ancora più strutturato e appagante per gli sponsor e i giocatori alla fine del periodo di quarantena.

Golf Television ha ottimizzato l’interesse di Domina - azienda impegnata nel mercato immobiliare e turistico - per creare un torneo ancora più evoluto e “attraente” per i giocatori: il “DOMINA GOLF TELEVISION IN TOUR”.

Il torneo supera la logica dei “piattini” e delle “coppe” (che ogni golfista prima metteva in vetrina e poi in soffitta) e attrae sponsor che mettono in palio premi decisamente più interessanti per i partecipanti. Nelle gare di circolo, solitamente, vengono premiati solo i vincitori delle 3/4 categorie in gara. Nel torneo in oggetto invece, ad ogni tappa, ci sono tanti premi speciali, ma soprattutto i 4 vincitori di categoria si aggiudicano direttamente l’ospitalità per l’evento finale a Sharm El Sheikh (volo aereo, una settimana di soggiorno all inclusive e pacchetto golf), senza dover superare ulteriori selezioni.

Questo fattore non solo incentiva anche i giocatori meno dotati a partecipare e vivere l’esperienza sportiva, ma coinvolge maggiormente gli sponsor, che vedono in questa attività la possibilità di entrare in contatto con un pubblico perfettamente targetizzato.

L’invitational finale a Sharm El Sheik, poi, dà al torneo quell’allure internazionale che completa e amplifica il posizionamento del brand del circuito, degli organizzatori, degli sponsor e dei circoli ospitanti. Un evento che sul percorso di Sharm mette tra l’altro in palio un premio a ogni buca tra sacche da golf, weekend per due persone e molto altro.

A tal proposito, un altro indicatore da sottolineare è proprio quello dei circoli. Il calendario è talmente fitto che purtroppo gli organizzatori non riescono a far fronte alle richieste di hosting che arrivano dai circoli. In altre parole: c’è la fila per entrare a far parte dei circoli che ospitano il tour.

Ma l’organizzazione di eventi del progetto non si ferma a quella delle gare legate ai circuiti, alcuni dei quali sono in calendario durante la settimana. Oltre ad eventi per conto di sponsor, un altro punto di eccellenza è il GOLF TELEVISION DAY.

Questo è da considerarsi a tutti gli effetti un evento di Relazioni Pubbliche applicato al business. Organizzato ciclicamente - ogni due anni - Golf Television crea un’occasione di incontro al quale invita tutti i partner e sponsor che, a vario titolo, hanno collaborato alla realizzazione del torneo e dell’intero progetto. Da questo evento nascono collaborazioni tra le aziende coinvolte, che ampliano il flusso di interesse non solo verso l’attività sportiva, ma verso tutti i soggetti coinvolti.

Per un giorno, il golf ospita i suoi sostenitori e li mette al centro del business creando progetti condivisi che vanno oltre il golf stesso.

 

Area Consulenza

Le attività integrate e i risultati delle due aree del modello che abbiamo illustrato hanno dato uno slancio naturale alle attività di consulenza.

Crescendo i volumi, la notorietà e il piano reputazionale, è cresciuta anche l’attrazione di alcuni sponsor che hanno visto in questo progetto la porta di accesso al mondo del golf.

Golf Television è quindi stata inserita nelle attività di penetrazione targetizzata del mercato da parte di alcune aziende, anche di caratura internazionale, che si sono avvalse della consulenza tecnica e relazionale di Bucarelli e Lanza per approcciare nel modo migliore questa sezione dello sport business.

Il caso più emblematico è quello dei produttori delle barrette proteiche “Be Kind”, che hanno chiesto proprio a Golf Television di guidare anni fa l’ingresso di questo prodotto nell’ambiente del golf e di testarle. Ora queste barrette sono presenti - in forma stabile - in molti circoli e hanno anche invaso catene della GDO. Questo case history basterebbe da solo a scrivere un altro articolo, perché unisce i risultati di diverse discipline.

La crescita reputazionale del progetto e la dimostrazione empirica dimostrata dal suo staff hanno quindi creato l’opportunità di poter ricoprire il ruolo di “guide” e “facilitatori” in un mondo che difficilmente si apre verso l’esterno e verso pratiche commerciali che vengono viste come troppo “massive”.

 

Dall’analisi si evince come Bucarelli & Co. siano contemporaneamente percepiti come credibili per le aziende presenti all’esterno del mondo del golf e “tranquillizzanti” per gli attori all’interno. Un risultato questo che è frutto di un’attenta strategia di brand management di Bucarelli e Lanza che ha portato a questo grado di credibilità e attrattività dopo 10 anni di attività.

(Nella foto: a sinistra Marco Lanza e a destra Marco Bucarelli)

 

Area prodotto

La presenza di Golf Television sui campi da golf e la continua interazione con i partner ha portato il progetto a ideare anche dei prodotti personalizzati, che hanno dato vita a questa quarta (e ultima) area del progetto.

Il più evidente è quello delle scarpe da golf  OMW” che riportano il tratto grafico di Golf Television (una sorta di “F” formata dalla sagoma di 2 ferri da golf - nda). Anche questo potrebbe meritare un articolo come caso di studio per la sua particolarità.

Colpisce infatti che queste scarpe,  acquistabili in diversi proshop dei circoli di golf, ma anche online, siano particolarmente popolari più all’estero che in Italia. Questo perché studiate tenendo conto di fattori particolarmente graditi al di là dei confini nostrani. Prodotte su progetto esclusivo da artigiani italiani, sono un esempio di vero “made in Italy”. Ma non quello finto che ha trovato casa solo dopo un’abile azione parlamentare. Qui parliamo di un vero prodotto “fatto in Italia”, in modo artigianale - fatte a mano - con materiali NON sintetici. Non solo, queste scarpe appaiono quasi provocatorie dal punto di vista della scelta dei colori. Si passa dal “solito” bianco al verde fluo, al rosso/fucsia e al blu, con un’interazione tra il colore di base e quello utilizzato per il logo che va fuori dagli scheni adottati dalle grandi case e che fa apparire il prodotto più simpatico e frizzante. Il prodotto unisce quindi l’immagine estrosa di alcune grandi case del mondo dello sport generalista (più che del golf) all’attenzione al dettaglio dell’atelier con un prezzo competitivo.

Attualmente sono allo studio altre idee di prodotto, ma questo comporterebbe un aumento specifico delle risorse di ingaggio di quest’area ed è attualmente in fase di valutazione.

 

Conclusioni

Golf Television è un progetto complesso, ma che viene sviluppato in modo molto accorto. L’evoluzione dei volumi e della generazione di business non è mai passato al livello successivo senza aver dato solidità a quanto creato fino a quel momento. Un progetto solido che colpisce per la sua concretezza imprenditoriale. In un mondo fatto da decine di riunioni e marketing plan che spesso tengono fermi i progetti per mesi, in questo caso studio vediamo una concretezza tipicamente bergamasca.

Le scelte non sono istintive, ma sempre valutate secondo logica ed esperienza e infine attuate con fare pratico e con una grande capacità di problem solving, spesso semplificata dalla reputazione già raggiunta.

Altro fattore che caratterizza il progetto è la capacità di tessere relazioni. Strategiche, tecniche, istituzionali, formali e informali, vengono tutte capitalizzate. In questo vediamo un modo di lavorare “alla vecchia maniera”, dove viene sottolineata la capacità di raggiungere concretamente l’obiettivo e non solo quella di poter dire che “la mail è stata mandata, ma non è stata ricevuta risposta”.

Quella di Marco Bucarelli e Marco Lanza sembra un’azienda dove al centro c’è l’uomo. Che sia un giocatore, il responsabile marketing di una multinazionale o di un’azienda locale, tutti vengono ascoltati e coinvolti.

Durante l’intervista Bucarelli ha semplificato con una frase il segreto del successo di questa rete di relazioni che è riuscito a inglobare in Golf Television: «Cerchiamo di dare sempre qualcosa di più e di particolare rispetto a quello che i nostri partner si aspettano».

Forse non è innovativo, ma funziona. Questo dovrebbe far riflettere soprattutto la nuova generazione imprenditoriale e di manager.

 

Abbiamo deciso di raccontare questo caso perché in fase di ricerca hanno colpito i volumi misurabili attraverso le piattaforme web e social del progetto. Anche un occhio non esperto può valutarne l’organicità e la solidità di numeri che, comunque, hanno raggiunto ormai dimensioni importanti. Soprattutto nell’area video su Youtube, unendo online e offline in modo vincente e aiutando il lettore a ricordare che questi due mondi non sono in competizione, ma possono interagire in modo funzionale e vincente.

 

(il logo Golf Television)

Infine, altro fattore di complessità che se ben gestita porta a risultati ottimali: l’integrazione di molte discipline. In Golf Television troviamo marketing, comunicazione integrata, organizzazione di eventi, consulenza strategica, relazioni pubbliche, brand management, brand reputation e problem solving.

In alcune aziende, per gestire tutte queste aree ci sono decine di manager e consulenti, in Golf Television bastano due persone. Questo è un invito alla riflessione rivolto a molti “professionisti”…

Ah già, Bucarelli è bergamasco!

 

In conclusione, per completezza di informazione, inseriamo 2 brevi biografie di Marco Bucarelli e Marco Lanza:

 

Marco Bucarelli: Fondatore della Società, 64 anni, giornalista televisivo e presentatore, che nel campo dell’informazione si è sempre occupato prevalentemente di sport (calcio e golf), oltre ad essere stato per oltre 20 anni direttore commerciale e marketing di uno dei più grandi gruppi industriali italiani e vice presidente della branch americana.

Una passione, quella per il golf, nata con l’organizzazione dei primi circuiti nel 1993, fino ad arrivare all’ideazione di Golf Television, di cui è anche il direttore responsabile della testata.

È stato corrispondente de Il Giorno, Il Guerin Sportivo, collaborando per molti anni con altre testate, ma in particolare presentando programmi televisivi e grandi eventi di gala. Vice Presidente dell’AIGG, l’Associazione Italiana Giornalisti Golfisti, è stato Campione italiano di Doppio Giornalisti 2012, 2020 e 2021.

 

Marco Lanza: Entrato in Società nel 2017, giornalista di grande esperienza, 70 anni, con al suo attivo oltre 40 anni di televisione. Dal 1977 al 1981, infatti, è stato Direttore Responsabile di Cantivù, una delle prime televisioni commerciali italiane con sede a Cantù (Como), per poi trasferirsi alla Redazione sportiva dellallora Telemontecarlo, oggi La7. Da inviato e telecronista ha seguito cinque Mondiali di calcio, quattro campionati Europei di calcio e cinque Olimpiadi.

Inoltre, si è occupato di automobilismo e ciclismo, commentando due campionati mondiali di basket e gli incontri Internazionali delle squadre italiane e della nazionale. Proprio in quegli anni è sbocciata la sua passione per il golf. Nel 2001 è poi passato alla Redazione news di La7 occupandosi del Telegiornale diretto da Enrico Mentana, seguendo negli anni le inchieste e i processi più importanti tra quelli celebrati in Italia e occupandosi anche degli avvenimenti politici degli ultimi 15 anni.

  

Emmanuele Macaluso

 

Nota di redazione all’articolo: Questo articolo non è un articolo a pagamento/redazionale, ma un articolo di ricerca nell’ambito del marketing dello sport. I nomi dei prodotti e delle aziende sono stati inseriti secondo principio di trasparenza, per dare al lettore la possibilità di verificare la veridicità delle affermazioni e delle analisi contenute. Anche questo lavoro di ricerca e divulgazione, si attiene alle regole del Manifesto del Marketing Etico.

martedì 24 maggio 2022

EMMANUELE MACALUSO ALL’UNIVERSITA’ DELLA VALLE D’AOSTA PER ILLUSTRARE IL PROGETTO “EM314 - L’ATLETA PIU’ GREEN E SOSTENIBILE D’ITALIA”

Emmanuele Macaluso - aka “EM314” - ospite dell’Università della Valle d’Aosta per una lezione nella quale spiegherà la strategia di reputation management che lo ha reso l’atleta più green e sostenibile d’Italia.


Il prossimo 26 maggio, l’esperto di marketing e atleta professionista Emmanuele Macaluso, conosciuto con lo pseudonimo EM314 nel mondo della MTB, sarà ospite dell’Università della Valle d’Aosta - Université de la Vallée d'Aoste per illustrare come case history universitario il suo progetto di marketing dello sport.

 

EM314, nel giro di due anni, è stato riconosciuto da centinaia di articoli di stampa nazionale  come l’Atleta più green e sostenibile d’Italia per essere stato il primo singolo atleta nella storia dello sport italiano a pubblicare il suo bilancio sociale e per le sue attività a favore della sostenibilità sociale e ambientale.

 

Macaluso condividerà con gli allievi la sua strategia di marketing, reputation management e comunicazione.

 

A renderlo pubblico lo stesso atleta attraverso i suoi canali social.

 

(Fonte: https://www.facebook.com/EM314official/photos/a.104193447880460/529537218679412/ )